STAGIONE 37
 













SERIE VI.187

TMantova 4ever3:3
CFlamentogue Kavu2:4
CSuperbroio FC2:3
TLittlephaser Team2:1
CAS Brancaleone0:0
TAlbinoleffe UC2:0
CSochmel1:2
TSochmel1:1
CAlbinoleffe UC4:0
TAS Brancaleone2:2
CLittlephaser Team3:0
TSuperbroio FC1:2
TFlamentogue Kavu0:2
CMantova 4ever4:2

CLASSIFICA

1Flamentogue Kavu37
2Sochmel25
3Superbroio FC22
4AS Brancaleone20
5Tøftinghia FC19
6Littlephaser Team16
7Mantova 4ever15
8Albinoleffe UC7

COPPA ITALIA

TBitta4:0
TSS Luppolo0:0
CStare Mesto2:3

ROSA

#GiocatoreEtàPrRt
1S.Baker2417-25
4A.Gluckman30174
5W.Guo Hong2415 
7D.Rivaben302 
8M.Abildgaard30172
9R.Pezzuti20148
10G.Arfè3010 
12C.Gitti29  
13A.Ilkka21161
14R.Neacsu36  
15V.Shved29172
16C.Paciotti26171
17V.Beltramme239 
18J.Hollerbach18  
19M.Schiavone33  
20S.Gervasio18122
21E.Di Gennaro27158
22V.Arenile2091
23J.NuNu2094
27S.Rizzoli28  
All. J.Lundhsten

17.01.2009 - I BILANCI DI ILOZZIR

Una settimana di riposo e di scarico dell'adrenalina dopo l'ultima partita e il raggiungimento della salvezza, e pres. Ilozzir torna a parlare, per fare il punto sulla stagione conclusa.
«Le statistiche di fine stagione dicono che il nostro girone è il primo per rendimento fra tutte le Seste serie. Altrimenti detto, è il più difficile, forse combattuto, sicuramente forte. Non so se possa dirsi al livello di una Quinta serie - magari medio-bassa, ecco - però è la Sesta serie più forte. Penso che nostra salvezza, anche se sofferta e risicata, conquisti valore e si riscatti un pochino.
All'interno di questo dato, Tøftinghia, dati alla mano, risulta la terza miglior squadra per rendimento complessivo. La prima per il reparto di difesa, quarta per centrocampo e un po' meno bene in attacco: sesti, ma sappiamo quanto il reparto sia giovane e in via di formazione.
Sul primo dato, quello legato alla difesa, vorrei estendere la valutazione. Forse potremmo dire, con un'astrazione un po' forzata, che siamo la miglior difesa di tutte le Seste serie - forzata perchè siamo la migliore del miglior girone, ma non in assoluto. Però ci tengo a ricordare che quel reparto è completamente formato da ragazzi cresciuti ed evolutisi in società, presi giovani e portati ad essere stelle del campionato. Ora ci proveremo anche con i ragazzi davanti, speriamo che i frutti si sommino.
Perdonate questa autoreferenzialità e autocompiacimento, ma dopo una stagione stentata, avere davanti a noi un dato rincuorante e di elogio mi da molto piacere.»

10.01.2009 - SALVEZZA ALL'ULTIMA CURVA

La permanenza in Sesta serie (la prossima sarà la decima stagione consecutiva) arriva all'ultima, attesa, sospirata, casalinga partita.
Per far emergere i valori, il merito e la tenacia serve uno schiaffone da parte di Mantova, venuta per vincere, unico risultato accettabile per la di loro salvezza. Baker para da eroe una punizione all'incrocio. Poi, in 10 minuti, la partita gira e si chiude: al 13° Gervasio fugge in contropiede e nell'uno contro uno col portiere insacca con qualche difficoltà - solo raccogliendo una prima respinta -, al 25° Paciotti marca la sua prima rete stagionale per il 2:0 dell'intervallo.
Nel secondo tempo si desta Pezzuti, in 7 minuti la partita è vinta e arrotondata. Resta spazio solo per il colpo di coda di Mantova, che negli ultimi 20 minuti segna due volte. Non basta per far tremare i tifosi, di certo non avrà fatto piacere vedere un rilassamento durante la partita più importante della stagione, anche se già sul 4 a 0.
In mezzo ai gol ospiti, l'uscita per infortunio di Di Gennaro. Recuperato in extremis e con magie bianche settimana scorsa, in campo ovviamente anche oggi, la sua gamba destra ha chiesto pietà a 20 dalla fine. Eugenio ha chiuso la stagione dando davvero ogni briciola di energia in corpo.
Salvezza acquisita, dunque. E ora? Parla Ilozzir: «Stagione difficile, davvero. La prossima dovremo cercare di viverla e giocarla con più polleggio - ipse dixit - però lo diciamo ogni anno, quindi boh. Adesso ci sarà da rinforzare la squadra, per forza di cose.»

03.01.2009 - NELLE MANI DELL'ULTIMO TURNO

Non basta il recupero prodigioso di Di Gennaro, infortunato fino a 3 minuti dalla consegna della distinta prima di entrare in campo e rimesso in piedi magicamente dallo staff di Tøftinghia. Il bomber ci tiene, lo mostra e si vede: all'11° è già ammonito per un duro contrasto. Perderlo per l'ultima gara per squalifica sarebbe la beffa finale.
Soli 11 minuti, ma Tøftinghia è già sotto: mister Lundhsten manda in campo una formazione col chiaro intento di rubare un punto e mettersi alla finestra delle altre pericolanti; sperare nel colpaccio pieno, memori di altre precedenti imprese nate da difesa e contropiede (Beltramme contro Lazio 2005, Shved contro Sochmel), pare onestamente improbabile.
Invece la gara si chiude quasi prima di inizire e dopo 9 e 32 minuti Flamentogue segna; l'interesse può solo volare altrove. Per molti minuti Mantova vince, per 1 (uno solo, ma che brivido!) anche Littlephaser, e Tøftinghia è settima. Alla fine solo Mantova intasca un punto, e comunque fosse andata, alla luce della partita fra la retrocessissima Albinoleffe e Littlephaser, Tøftinghia non deve perdere contro Mantova, fra 7 giorni. Basterebbe anche il pareggio, ma vaglielo a dire.
Due settimane fa titolavamo "Mezza salvezza". Seh, auguri.

27.12.2008 - CHE PASTICCIO, TØFTINGHIA!

La scala reale del girone si compone con i risultati che gli uomini di Ilozzir mai avrebbero voluto sentire: Tøftinghia perde (e oltre a sentire, quello lo si è anche giocato sul campo) e Littlephaser batte Mantova, stringendo la classifica con minimi distacchi, a far tremare tutti, dalla terza alla penultima.
Superbroio a 18 e Brancaleone a 17 sono tutto sommato tranquille: la prima ha buon margine, la seconda ha punti facili a disposizione contro la già retrocessa Albinoleffe. Tøftinghia a 16 è risucchiata nei guai: o fa punti alla prossima contro Flamentogue (sfida storica, ma ora loro vanno per la promozione diretta, non per la salvezza), o ritorna alla premonizione di inizio campionato: giocarsi la salvezza all'ultima contro Mantova.
Littlephaser a 15 può chiudere a 18 (che solitamente vale la salvezza) contro Albinoleffe all'ultima; Mantova a 14 deve prima battere Superbroio, poi stanare Tøftinghia.
Il 500esimo gol della storia di Tøftinghia (Gluckman, l'1:1 momentaneo di oggi) è poco felice, insomma. Se a inizio partita subito le cose si erano messe male, con le stesse combinazioni arrivate al 90°, all'intervallo Tøftinghia era 1:1 e anche Mantova pareggiava. Per gli uomini di Lundhsten era un +4 che significava grande tranquillità. E invece.

20.12.2008 - MEZZA SALVEZZA, TANTA APPRENSIONE

Una delle migliori gare di sempre per Tøftinghia, quella che forse potrebbe valere l'emancipazione definitiva per questa stagione dalla zona retrocessione, anche se la classifica è ancora tremendamente compattata. Contro Littlephaser, tornata sabato scorso a meno 1 e da ricacciare indietro nella giornata dei sorpassi (Sochmel su Brancaleone per la 2° piazza; Tøftinghia su Superbroio per la 4°; Mantova su Littlephaser per la 6°), il vantaggio arriva solo a 10 dalla fine del primo tempo (Di Gennaro, penetrazione centrale e missile in porta) e la tranquillità solo nel secondo tempo (48° e 81° Pezzuti), ma di fatto Baker esce dal campo pronto per serata in discoteca, senza aver versato una goccia di sudore e aver sporcato guanti e divisa.
Tutto scorre liscio fino al minuto 82, quando un fallo lascia a terra Di Gennaro. Il silenzio scende sulla ST&AP Area e un brivido corre lungo le spine dorsali dei 38000 spettatori. Eugenio esce in barella e viene rimpiazzato da Beltramme. La prognosi per la forte contusione è di 2 settimane, la sua presenza nel finale di stagione è in serio dubbio; riguardo la consistenza della squadra senza il suo gioiello, in tanti hanno già espresso singhiozzi e scongiuri.

13.12.2008 - UN PUNTO VISSUTO DI RENDITA

Dopo 6 buone partite, la settima inizia anche meglio di un semplice "bene": al 2° Arenile (primo gol in maglia Tøftinghia) e al 5° Di Gennaro su rigore mandano avanti con forza nella trasferta contro Brancaleone. La rendita però è tutto quanto agli uomini di Lundhsten resti per gli altri 85 minuti, e a 6 dalla fine arriva il conclusivo 2 a 2. Un buon pareggio, grazie soprattutto alla partenza, che limita i danni in una giornata in cui le sfide fra chi è a centro classifica e chi è in fondo compattano tremendamente la classifica.
Alla prossima, la sfida in casa contro Littlephaser, ora attaccata 1 solo punto sotto, potrebbe rispingere sopra Tøftinghia e a quota 16 dare di nuovo tranquillità.

26.10.2008 - ANCORA UN DISASTRO CASALINGO

La serie di tre partite interne doveva segnare un'accelerazione in classifica, provando ad entrare nel circolo delle nobili per la promozione, e la speranza - difficile ma non tremenda - di avanzare al quarto turno di coppa. Alla fine, tre sconfitte e 10 gol subiti sono tutto quello che rimane nelle mani della squadra di Ilozzir.
«Non è possibile, non è veritiero!» si sfoga Ilozzir «Oggi come martedì come sabato scorso non ci stava la sconfitta. E non subendo così tanto. Non capisco come la stessa squadra possa nel giro di mezza stagione passare dall'essere sterile ma tenace e severa in difesa ad essere un colabrodo che quando va sotto poi rimonta ma finisce per crollare, o quando va avanti non tiene mai un vantaggio. Siamo gli stessi, gli altri sono gli stessi. È incredibile.»
Lundhsten può avere la scusante degli infortuni, ma più di tanto non regge. È proprio una squadra che pare fragile, insicura. Ma gioca alla pari di tutte le avversarie, come oggi, a volte anche meglio. Ma non porta a casa niente.
«Se fossimo smaccatamente più scarsi sarebbe anche meglio, perchè così fa davvero rabbia. È come una nebbia in cui non sai come muoverti, ma sai che andrai comunque a sbattere.»

22.10.2008 - APPLAUSI E RIMPIANTI: FUORI DALLA COPPA

Esce dal campo fra gli applausi, Tøftinghia. Fra gli applausi, ma oltre al campo, esce anche dalla coppa. Il terzo turno contro Stare Mesto è ben giocato dagli uomini di Lundhsten, ma i soliti errori difensivi - soliti per questo inizio di stagione, una novità nella storia della squadra - non lasciano speranze contro una pariserie ben attrezzata.
«Il peccato originale à tutto nel primo tempo» commenta Arfè «avremmo dovuto chiuderlo in parità, se non in vantaggio, e invece è finito 2 a 1 per loro con tanti errori nostri. Così nel secondo tempo, che sapevamo di rischiare un calo, è stato quasi impossibile andare avanti.»
L'analisi dello storico 10 è corretta, perchè Tøftinghia va subito sotto (12°), pareggia con NuNu (13°), poi in sequenza vede negare un rigore netto su Pezzuti e fallisce il vantaggio ancora con l'attaccante del Bahrain. Alla prima replica, gli ospiti ripassano, e così sarà anche nel secondo tempo, dopo il 2:2 su rigore di Di Gennaro.
Resta spazio per i numeri: gara numero 100 per Abildgaard, mentre la prossima sarà la 200° per Tøftinghia e la 100° per Rivaben - se giocherà.

15.10.2008 - BAKER, DJ DELLA NOTTE DI COPPA

Secondo turno di Coppa mezzo assopente e mezzo thrilling per Tøftinghia, che solo ai rigori passa sul campo dei Lombardi SS Luppolo. In 90 minuti, solo 4 tiri verso le due porte, una noia totale, inframezzata solo da notizie che tengono svegli spettatori e cronisti, ma se ne farebbe anche a meno. Al 30° Di Gennaro, peraltro già ammonito, esce per una botta al ginocchio, sostituito da Beltramme al centro della difesa. A 6 dalla fine viene espulso Milheiro, uno dei migliori per i padroni di casa, e all'ultimo minuto regolamentare il portiere di casa prima chiede il cambio, poi stringe i denti e resta in campo.
In 30 minuti di supplementari si registra solo un'ammonizione.
Arrivati ai rigori, Baker sfodera il talento e la fama con cui era arrivato stagione scorsa, chiusa poi senza far troppo stropicciare gli occhi ai suoi nuovi tifosi. Subìto il primo, para il secondo, terzo e quarto, con voli e reattività prodigiosi. Spettacolo. Di qua segnano Ilkka, Pezzuti e Gluckman. E tanto basta.
Prossimo turno si riprende in casa, non capitava da 5 stagioni.

12.10.2008 - VINTA, PERSA, QUASI RIVINTA: 3:3 PUÒ STAR BENE

Al debutto nella nuova stagione, la partenza di Tøftinghia è cattiva e seducente per un tempo pieno. Subito avanti (2°, NuNu), aiutata nel raddoppio di Di Gennaro dalle gambe della barriera, al riposo il 2 a 0 pare contenere solide certezze e speranze di una stagione da leader.
Invece i dubbi tornano prepotenti quando Mantova rientra: si riavvicina (combinazione veloce sulla sinistra), si appaia (amnesia della difesa e centravanti lasciato solo sul dischetto) e sorpassa (fuorigioco mancato). Psicodramma.
A 3 dalla fine è ancora Di Gennaro a inventarsi il gol che salva dal completo harakiri: dalla destra, senza uomini liberi da servire nella munita difesa locale, spara forte un siluro che si insacca. Sospiro. Di Gennaro è sempre lui.

 
© Real Rizzo 1996. Inopinatamente fondato il 02.02.2000. Tutte le immagini ed i testi appartengono al sito e ai suoi realizzatori.