STAGIONE 44
 













SERIE VI.187

CMiciole Ponticío2:0
TSuperbroio FC5:0
CGigimilo SCS1:2
TBeo 802:4
CLZ Guerçao0:2
TNo Logo0:2
CReal Cecilia0:1
TReal Cecilia1:2
CNo Logo0:1
TLZ Guerçao0:1
CBeo 801:1
TGigimilo SCS3:3
CSuperbroio FC3:0
TMiciole Ponticío4:5

CLASSIFICA

1LZ Guerçao42
2Gigimilo SCS31
3Beo 8023
4Real Cecilia19
5No Logo18
6Miciole Ponticío17
7Tøftinghia FC11
8Superbroio FC1

COPPA ITALIA

TSin-hon2:0
TCoccinella Team3:2
TPanormina2:2
CUS Lancusi1:1
CFC Ceres0:4

ROSA

#GiocatoreEtàPrRt
1S.Baker3118-33
4S.Rizzoli35  
5W.Guo Hong31182
6A.Barbieri34183
7D.Rivaben37  
8H.von Medem28141
9R.Fuligni18133
10G.Arfè389 
12L.Gallotti29  
13P.Rampazzi21152
14D.Hernández1831
15B.Del Sal29162
16C.Paciotti3312 
17J.Bicek1872
18D.Zúñiga2718 
20S.Gervasio25175
21E.Di Gennaro34132
23L.Viani26185
24P.Iaselli20  
25A.H.Agahi1782
26A.Armati171 
All. A.Barbieri

05.03.2011 - E RETROCESSIONE SIA

E così è arrivata. Non è la prima ed è sicuramente la più indolore, fra le due. Salva per 4 minuti, fra il 13° ed il 17°, quando il gol di Agahi ha avviato la folle giostra, prima dell'1:1, poi diventato un continuo gioco a rincorrere (2:1, 2:2, 3:2, 3:3, 4:3, 4:4, 5:4), Tøftinghia scende in Settima dopo 16 stagioni nella stessa serie.
È la fine di un'epoca, che ha vissuto alti (molti) e bassi (pochi, nessuno irreparabile), fino ad oggi - o meglio, fino alla terrificante serie di 8 sconfitte consecutive non raddrizzata nel finale di stagione un po' più dignitoso.
Scende in Settima una squadra da rifondare e che dopo tante volte che lo ha ipotizzato, forse lo farà. Una squadra meno vecchia di altri suoi formati, però vincitori (5 volte) del girone.
Una squadra però da aggiustare attorno a pochi elementi. Gervasio, per esempio. Se lo si vorrà tenere, accettando l'onere di avere un giocatore che da solo pesa per quasi metà del monte ingaggi ma l'onore di un Nazionale, si dovrà adeguare la squadra attorno a lui, che dovrà a sua volta diventare decisivo, e non un qualunque attaccante da 5 reti in 17 partite. A centrocampo pare Zúñiga l'uomo su cui puntare, mentre in difesa c'è più storia che futuro e Ilozzir è chiamato a scelte drastiche.
Il futuro, insomma, riparte da 17 stagioni fa.
A margine, il ritiro di Damiano Rivaben, giunto a 37 anni all'ultimo sabato agonistico della sua carriera. Dopo 118 presenze e 29 gol all'attivo, fra qualche brusio, la sua maglia numero 7 non sarà ritirata. «Mh, nah, ha un nome del cazzo che mi sta sul culo.» - argomenta Ilozzir.

26.02.2011 - RIMETTERSI IN PIEDI PER DECIDERE COME CADERE

Dopo le 8 sconfitte consecutive a cavallo di Dicembre 2010 e Gennaio 2011 (non serve arrovellarsi nello spulciamento degli almanacchi: è di gran lunga la peggior serie della storia della società, per ampio distacco), l'indegna Tøftinghia riprende un po' di vigore con 3 risultati utili consecutivi - 2 pareggi e quest'ultima vittoria.
Ora, con il bizzarro scenario del triplo di sconfitte (8) rispetto alle vittorie (3) e ciò nonostante una differenza reti quasi pari (-1), l'ultima giornata prevedere il redde rationem contro la sesta, Miciole Ponticío, 3 punti sopra e indietro a differenza gol.
Il vero dilemma per Ilozzir è, al netto della reale possibilità di vincere, la volontà di provare a farlo. Ormai da questa Sesta è chiaro che Tøftinghia potrà andarsene solo da sotto, e mai da sopra. Stagioni e stagioni di alte aspettative - fra tutte proprio quest'ultima, con 2 centrocampisti strapagati e addirittura un attaccante convocato e a segno al debutto in Nazionale - buttate al vento, anche 5 vittorie, è vero, ma sempre con sconfitta più o meno netta e dolorosa allo spareggio finale.
Perchè allora non provare a ripartire da un passo indietro, provare magari a prendere la rincorsa, capendo che qui il livello è troppo alto - anche se per esempio quest'anno salirà in Quinta una neopromossa, a quota 39 punti su 39 prima dell'ultima giornata?
È forse più uno stimolo all'esistenza della squadra che un reale discorso di programmazione. È anche comunque qualcosa che è meglio scegliere consapevolmente finchè si è in tempo, visto che anche la cassa riprende a lanciare messaggi foschi - e quella di von Medem è stata la prima testa a rotolare, a cadere, ceduto in settimana dopo 50 presenze (non convincenti) e 4 gol.
La palla passa al campo, ma per una volta - anche se l'ascensore ha acceso il tasto di discesa e non di salita - è Tøftinghia da sola a poter scegliere dove andare.

15.01.2011 - GERVASIO DEBUTTA E SEGNA IN NAZIONALE!

Il 10 Dicembre 2010 rimarrà nella storia di Tøftinghia. All'Amstex Blow di Lelystad, in Flevoland, terra Olandese a Nord-Est di Amsterdam dal nome quasi di fantasia, a rafforzare l'impressione che si tratti davvero di un sogno, Stefano Gervasio ha debuttato in Nazionale maggiore.
Un debutto di 15 minuti, con ingresso in campo al 75° dell'amichevole internazionale Italia-Mozambico. E un debutto con gol! Per un'Italia sperimentale votata al contropiede e schierata senza mediana, con 5 dietro e 3 davanti, da subito la sua velocità ha messo il pepe ai tentativi di ripartenza.
E quando all'80° - dice la cronaca dal Nord - "Stefano Gervasio, scattato sul filo del fuorigioco, ha ricevuto puntualmente palla dalla destra e ha segnato il gol del 1 a 0.", la magia si è davvero completata.
Cambia il mondo e Ilozzir se ne accorge dopo 25 giorni.

01.01.2011 - IN BIANCO NATAL

Prosegue l'agghiacciante periodo di Tøftinghia, che sta vivendo le festività Natalizie come un vero incubo, dal quale non riesce a svegliarsi, e che la sta buttando fuori da ogni competizione, campionato e Coppa.
La squadra di Barbieri arriva alla quarta sconfitta consecutiva, terza casalinga, e ne esce con uno stato di forma imbarazzante, a partire da Gervasio, considerato sempre più vicino alla Nazionale ma al momento impresentabile a qualunque livello. E per Barbieri già cominciano a sentirsi in sottofondo brusii di esonero.
In Coppa contro FC Ceres, il mister ha provato a giocarsela, senza considerare la missione come impossibile, e solo nel secondo tempo, ad eliminazione già certa, ha risparmiato i migliori. Ma in campionato le tre sconfitte di fila sono arrivate con prestazioni imbarazzanti, ricche di sfortuna ed episodi controversi e sempre negativi, ma anche ammantate di oscenità calcistiche.
Fuori da tutto (dalla Coppa e poi in campionato a -9 dalla vetta dopo 4 giornate), ma non al riparo dalla retrocessione - a questo punto - Tøftinghia deve riconsiderare le proprie possibilità - ammesso che al momento sia abbastanza lucida per poter fare anche solo questo.

18.12.2010 - SE SI SPEGNE LA LUCE SUL PIÙ BELLO

Sconfitta shock per Tøftinghia, che produce la sua forse migliore prestazione in stagione, eppure incassa una sconfitta casalinga inattesa e fortemente immeritata. Col rientro di Paciotti, mister Barbieri pensa di poter consolidare la difesa, e invece a conti fatti Rampazzi si rivela più in forma e ancora da preferire. In attacco c'è il tridente pesante con Viani, Fuligni e Gervasio.
L'inizio però è ancora una volta a rincorrere, lo 0:1 arriva al 13°. Da qui Tøftinghia inizia a produrre (e gettare) occasioni: von Medem, Viani e due volte Fuligni, che una la infila, per l'1:1.
L'inerzia pare conquistata, l'intervallo rompe un ritmo a favore e al rientro Tøftinghia evapora e dopo 20 minuti si torna sotto, questa volta fino a fine partita. Martedì in Coppa da sfavoriti urge pronta dimostrazione di ripresa.

14.12.2010 - PANORMINA SOTTO GAMBA

Ci vogliono gli straordinari ad una distratta e superficiale Tøftinghia per andare al quarto turno di Coppa superando Panormina, ultima in Sesta serie e sulla carta più che malleabile.
Invece l'11 di Barbieri - ancora una volta schierato coi titolari in campo, a prevedere la serata con l'acqua alla gola - entra in campo addormentato e alla mezz'ora si ritrova sotto per 2 a 0 e senza aver combinato ancora nulla in attacco.
Dieci minuti prima dell'intervallo Di Gennaro spara dal limite e infila l'1:2 ma quando pochi minuti dopo von Medem non si rialza da uno scontro di gioco pare davvero una serata storta. Al suo posto straordinari per Arfè alla terza presenza in campo alle soglie dei 38 anni.
Il secondo tempo è inaspettatamente blando: Panormina non punge in contropiede e Tøftinghia non forza l'attacco ma si salva quando Gervasio inventa il 2:2 a metà tempo.
Ai supplementari ancora poche emozioni; ai rigori Tøftinghia ritrova la concentrazione mancata all'ingresso in campo: dei primi 4 rigori Baker ne para due e ne vede andare altrettanti ad ortiche, Tøftinghia segna con Viani, Di Gennaro e Barbieri e quando Arfè sbaglia il suo non passa neppure un brivido lungo la schiena di Ilozzir, al tentativo seguente Zúñiga chiude la pratica. Sudata e faticosa.

11.12.2010 - UN BARBIERI BEN RIFINITO

Le prime due settimane di gestione Barbieri stanno soddisfacendo in pieno dirigenza e tifoseria. All'approdo al terzo turno di Coppa (martedí contro Panormina) si aggiungono anche le due vittorie in campionato, senza aver ancora incassato gol.
L'allenatore giovane dimostra di credere e voler puntare sui giovani, e da questi sta ottenendo risposte immediate. In campo al debutto, martedí scorso Agahi ha sùbito segnato, e cosí anche Hernández oggi contro Superbroio, come Bicek, alla sua terza partita e per la prima volta in rete, con una doppietta. In difesa Rampazzi si sta dimostrado solidissimo: al di là del gol-vittoria in Coppa, la guarigione di Paciotti può procedere con calma.
Nel 5:0 esterno a Superbroio c'è solamente un pizzico di cattiveria di troppo, e le ammonizioni dopo sole 4 partite sono già 8, con lo stesso Barbieri in diffida e il bizzarro rischio di dover rinunciare a se stesso per squalifica. Martedí in Coppa probabile ultimo alito di turnover, prima dell'entrata nel vivo della stagione.

28.11.2010 - SECONDA SETTIMANA DI MERCATO

A tre giorni dal primo impegno ufficiale - che il sorteggio di Coppa ha detto essere la trasferta a Firenze contro Sin-hon, squadra di Ottava - si completa il mercato di Tøftinghia.
I progetti di rivoluzione del reparto difensivo che Ilozzir paventa da tempo ma per ora tiene solamente fra i denti, senza lasciarseli mai scappare ufficialmente, potrebbero trovare conferma nell'avvicendamento fra Beltramme e Rampazzi.
Qua arriva Pietro Rampazzi, da Polillas Attack per 792.000 €, in là si incammina Beltramme, arrivato 17enne e ripartito 31enne dopo 14 stagioni, 74 presenze da eterno primo sostituto della linea difensiva e 14 gol, tanti e spesso pesanti per un difensore.

20.11.2010 - ADDIO LUNDHSTEN, IL FUTURO È GIÀ QUI

Dopo 8 stagioni e l'esperienza più longeva sulla panchina di Tøftinghia con 140 partite guidate e il 53% di successi (75 vinte, 24 pareggiate e 44 perse), Jimmy Lundhsten si fa da parte.
L'allenatore Svedese (il secondo per Tøftinghia, dopo Lindblad anni fa) lascia una panchina che prese quando Tøftinghia era tutta da rifare, dopo le stagioni magiche del doppio salto dall'Ottava alla Sesta, assaggiata troppo presto la prima volta e poi vinta fin da sùbito e per due volte di fila quando al rientro la squadra era pronta per starci.
Lundhsten arrivò quando non si vinceva il campionato da 3 stagioni, passò le prime due a faticare (6-5-5 e 6-5-6 l'arrancante ruolino di marcia) e poi prese il volo: vittoria nelle stagioni 40 e 42, secondo posto nella stagione 38, terzo nella 39 e in quest'ultima appena finita. E poi finalmente l'approdo a turni consistenti e nobili in Coppa.
Il suo successore è già in casa, è colui a cui Lundhsten affida da 4 stagioni la fascia da capitano e che per la prima volta in società farà sperimentare l'esperienza di avere un allenatore-giocatore, all'Inglese. Antonio Barbieri, 34 anni, 98 presenze in campo e un futuro in giacca e cravatta ancora da scrivere.

 
© Real Rizzo 1996. Inopinatamente fondato il 02.02.2000. Tutte le immagini ed i testi appartengono al sito e ai suoi realizzatori.